Fiera del Levante: la UIL Tucs prende le distanze “dalle dichiarazioni di sedicenti organizzazioni sindacali su un inattendibile stato di agitazione del personale, abbiamo sempre dimostrato profondo senso di responsabilità”

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“Il mancato raggiungimento dei risultati prefissati è da imputare agli errori di gestione ed al contesto di crisi economica che non ha certamente risparmiato il settore fieristico. Nulla può ascriversi a responsabilità del personale, da tempo impegnato a fianco dell’Ente nella lotta agli sprechi e protagonista, supportato dal sindacato, di un contratto integrativo aziendale, sottoscritto nel gennaio 2012, fortemente innovativo che ha consentito una significativa ottimizzazione del costo del lavoro”.
Il Segretario Generale della Uiltucs (Tursimo, Commercio, Servizi) Puglia, Giuseppe Zimmari, esprime le proprie, forti, preoccupazioni in merito alle vicende emerse nei giorni scorsi, caratterizzate da una progressione di notizie negative circa la denuncia di una gestione manageriale inadeguata, da parte del collegio dei Revisori dei Conti prima e dal Cda poi, che ha portato alle dimissioni dello stesso Presidente della Fiera del Levante, prof. Viesti.
“Auspichiamo – continua Zimmari – che i soci fondatori e la politica tutta possano fondare il proprio intervento su scelte in grado di determinare una inversione di tendenza nella gestione manageriale ed istituzionale, finalizzata al definitivo rilancio di una istituzione economica patrimonio della cittadinanza e del territorio”.
Zimmari, pertanto, ribadisce una netta presa di distanza “dalle dichiarazioni di sedicenti organizzazioni sindacali circa un inattendibile stato di agitazione del personale (in rappresentanza di chi?), considerato che i lavoratori e le organizzazioni sindacali  da sempre hanno responsabilmente affrontato le problematiche ai tavoli di concertazione, rigettando qualsiasi tentativo di strumentalizzare conflitti politico-istituzionali che poco hanno a che vedere con le esigenze di tutela degli interessi dei lavoratori”.