Apulia Distribuzione (Marchio Simply) succederà ad Auchan nel centro commerciale di Triggiano. Nel corso dell’incontro tenutosi ieri, c’è stata la conferma del subentro della nuova società su circa 3.700mq dei 7000 attualmente gestiti dall’azienda francese.
“Apulia – spiega Marco Dell’Anna, che ha seguito direttamente la vertenza per la UIL Tucs (Turismo, Commercio, Servizi) Puglia – ha dichiarato l’intenzione di subentrare assorbendo 40 full time degli attuali 87, secondo criteri da condividere con le organizzazioni sindacali e possibilmente entro tempistiche relativamente brevi. A fronte di questa disponibilità abbiamo evidenziato che, in relazione alle superfici di vendita ed al progetto commerciale proposto, il numero di addetti va necessariamente incrementato, individuando un numero congruo in 50 full time, quantificazione di addetti che agevolerebbe la complessiva ricollocazione delle 119 unità lavorative, in considerazione delle trattative da condurre con gli altri operatori che subentreranno oltre a Simply, come il gestore di elettronica Expert, ormai in via di definizione”.
In coda all’incontro con Apulia Distribuzione, i sindacati hanno anche incontrato i vertici di Auchan, ai quali “abbiamo ribadito con forza – dice il Segretario generale della UIL Tucs Puglia, Giuseppe Zimmari – il dovere di contribuire in maniera decisiva agli sviluppi della trattativa, considerate le ovvie responsabilità nell’avvio e conclusione del loro investimento sul centro commerciale. Auchan ha dichiarato che provvederà ad individuare soluzioni occupazionali per 16 figure tra capi reparto ed amministrativi, mentre quantificherà un incentivo economico a favore dei lavoratori interessati ad un esodo incentivato. Gli incontri odierni hanno segnato un positivo avanzamento della trattativa, considerato che il concorso delle misure discusse con Simply e Auchan, cui va ad aggiungersi la posizione di Expert e senza dimenticare il subentro di un terzo operatore già in contatto con Tricenter, potrebbero condurre alla complessiva risoluzione della vertenza occupazionale”.