Auchan: lettera di contestazione con sospensione dal servizio a 18 lavoratori. “Atteggiamento provocatorio e inconcepibile, lesivo della libertà sindacale: agiremo di conseguenza”

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“Invece di distendere gli animi e di agevolare la trattativa, Auchan continua con il proprio atteggiamento provocatorio, ma quel che è ancor più grave, pone paletti inconcepibili alla libertà sindacale”.

Giuseppe Zimmari, Segretario generale della UIL TUCS di Puglia e di Bari, commenta così l’invio, da parte di Auchan, di una lettera di contestazione, con sospensione dal servizio, ai 18 lavoratori che avevano dato vita a un’assemblea permanente all’interno del centro commerciale di Triggiano.

“Una minaccia bella e buona, di carattere assolutamente antidemocratico – attacca ancora Zimmari – un pugno sul tavolo del quale non si avvertiva assolutamente la necessità, specie nei confronti di lavoratori che stavano semplicemente, con iniziative pacifiche, difendendo il proprio posto di lavoro e che, dall’inizio della vertenza, assieme al sindacato, hanno dimostrato piena disponibilità a venire incontro alle esigenze dell’azienda, purché degne e non lesive del loro futuro professionale. Noi non ci stiamo: risponderemo immediatamente alle lettere di contestazione, che consideriamo illegittime, agiremo ex articolo 28 e diserteremo l’incontro previsto per domani. Siamo disponibili a cercare soluzioni concrete, ma sia chiaro: in un contesto di serenità e distensione. Certi metodi non sono tollerabili e non fanno altro che creare cortocircuiti  che compromettono l’immagine dell’azienda e la situazione, già di per sé drammatica, di tanti lavoratori”.

 

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