“Il comportamento di Angem e delle imprese di ristorazione ad essa associate è gravissimo, in quanto denota il mancato rispetto delle regole basilari delle relazioni sindacali”.
Giuseppe Zimmari, Segretario Generale della UIL Turismo Commercio e Servizi di Puglia, conferma così l’adesione della categoria regionale, unitamente alle segreterie regionali Filcams-Cgil e Fisascat-Cisl, allo sciopero nazionale organizzato il 3 giugno prossimo. Presidi e sit-in di protesta degli addetti del settore avranno luogo presso tutte le Prefetture Territoriali, allo scopo di dare “adeguata visibilità alla vertenza nazionale”.
Angem, difatti, ha deciso di dare formale disdetta all’applicazione del Ccnl per i dipendenti da aziende del settore turismo del 20 febbraio 2010 per effetto dell’uscita da Fipe-Confcommercio, comunicando la sottoscrizione, con un’altra e diversa compagine sindacale, di un protocollo sostitutivo del Ccnl richiamato, affermando che le condizioni previste in tale accordo saranno applicate da subito a tutte le lavoratrici ed ai lavoratori delle aziende aderenti ad essa.
“Inoltre – prosegue Zimmari – non è stata tenuta in nessuna considerazione la disponibilità, più e più volte dichiarata, di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, ad avviare un tavolo di trattativa per addivenire ad un rinnovo dell’articolato contrattuale più rispondente alle mutate condizioni del settore e conseguentemente entrare immediatamente nel merito della discussione. In un momento storico come l’attuale – chiosa Zimmari – non è possibile calpestare i diritti dei lavoratori con tanta facilità. Al contrario, la crisi economica e del settore impone un costante e leale confronto tra le aziende e le forze sindacali e sociali, al fine di tutelare al meglio il mercato occupazionale, unico presupposto solido su cui costruire una progettualità condivisa mirata al rilancio ed allo sviluppo del turismo, dei servizi e del tessuto economico-sociale in generale”.