L’incontro tenutosi nella giornata di ieri, 10 giugno, si è concluso con il mancato accordo. Si è chiusa quindi la fase sindacale della vertenza Auchan e siamo in attesa di convocazione da parte del Ministero. Nel frattempo, l’azienda continuerà a raccogliere adesioni alla mobilità volontaria, ad oggi insufficienti, ed attiverà degli incontri territoriali per valutare ulteriori misure alternative ai licenziamenti.
Abbiamo ribadito la ferma volontà, da parte della UIL Tucs, di utilizzare ammortizzatori sociali, oltre la mobilità volontaria, mentre non firmeremo accordi in deroga su nessun istituto contrattuale.
“Ci opporremo con forza e con ogni iniziativa a disposizione a queste derive di sfruttamento”.
Giuseppe Zimmari, Segretario generale regionale della UIL Tucs, spiega così i motivi dello sciopero dei lavoratori Ikea in atto per l’intero turno lavorativo di oggi.
“L’agitazione – spiega Zimmari – segue l’iniziativa delle segreterie nazionali che avevano proclamato 16 ore di sciopero, 8 territoriali da effettuare prima del nuovo incontro con l’azienda del 12 giugno e 8 ore successive a tale incontro in caso di esito negativo. L’azienda, infatti, ha illegittimamente disdetto il contratto integrativo dopo quasi un anno di trattative di rinnovo, nonostante il contratto integrativo preveda una clausola di ultra vigenza sino all’effettivo rinnovo”.
“La disdetta – attacca ancora il Se...
La trattativa, durata a lungo, tra i sindacati e gli amministratori di Coop Estense, si è conclusa il 21 maggio con un nulla di fatto. Così, a causa della grave perdita di fatturato registrata dalla cooperativa, restano ancora in bilico 147 posti di lavoro negli ipermercati di Puglia e Basilicata. “La trattativa si è bloccata, ma non per responsabilità delle organizzazioni sindacali che hanno tentato di recuperare e mantenere il dialogo, dimostrando un grande senso di responsabilità – avvisa la segreteria regionale di Uiltucs – , ma sono state messe davanti ad una scelta obbligata: o si accettavano tutte le proposte di Coop Estense, oppure le sorti della vertenza sarebbero state decise in sede ministeriale”.
Non rimane, quindi, che il prossimo incontro che si terrà il 4 giugno, ...