“L’accordo sottoscritto svilisce il ruolo delle guardie giurate, in un momento già particolarmente critico per il settore, disponendo il demansionamento, non garantendo integralmente i lavoratori in sede di cambio di appalto, aumentando le flessibilità e penalizzandole fortemente dal punto di vista economico, con il riconoscimento di un aumento pari a 20 euro e di un’indennità una tantum di 450 euro a fronte di oltre quattro anni di trattative”.
Giuseppe Zimmari, Segretario Generale della UIL Turismo Commercio e Servizi di Puglia, conferma l’accoglimento del decreto ingiuntivo presentato dalla UILTuCS Puglia in merito alle vicende del rinnovo del CCNL Vigilanza Privata. Il CCNL era stato rinnovato separatamente da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Ugl Terziario con tutte le Associazioni Datoriali (Confindustria, Cooperative), ad esclusione di Federsicurezza (ConfCommercio), il 22 gennaio 2013.
“La Uiltucs – ribadisce Zimmari – non ha firmato l’intesa in quanto la stessa prevede pesanti effetti negativi per i lavoratori del settore, sia in termini normativi che retributivi. Contro questo ‘accordo-bidone’ la nostra categoria, pur continuando le trattative con Federsicurezza, ha avviato una serie di ricorsi legali, contestando i contenuti dell’accordo e rivendicando il riconoscimento dell’indennità di vacanza contrattuale, un importo fisso riconosciuto dal CCNL previgente e valida sino al rinnovo contrattuale, ovvero, per i lavoratori che si sono dissociati dall’accordo di rinnovo, tuttora in maturazione. Al momento – spiega il Segretario regionale della UIL – gli arretrati ammontano ad almeno 1400 euro rispetto ai 450 riconosciuti dall’accordo siglato dalle altre Organizzazioni Sindacali, con un aumento della retribuzione pari ad euro 50 mensili”.
Zimmari fa presente di aver presentato “in aggiunta a diverse decine di ricorsi ordinari, anche dei ricorsi tramite decreto ingiuntivo per il riconoscimento dell’indennità di vacanza contrattuale, in quanto si tratta di una procedura certamente più veloce. Il Tribunale del Lavoro di Bari ha accolto il nostro primo ricorso, segnando un precedente importantissimo che ci consente di dare risposte concrete a tutti i lavoratori, dimostrando ancora una volta la fondatezza giuridica della posizione assunta dalla nostra organizzazione sul rinnovo contrattuale”.
“Questa sentenza – conclude Zimmari – va ad aggiungersi alle numerose altre intervenute su tutto il territorio nazionale che hanno sconfessato i contenuti dell’intesa separata, condizionandone l’applicazione. Siamo oramai a conoscenza del fatto che gli Istituti di Vigilanza stanno applicando solo gli aumenti economici della nuova intesa, proprio a causa dello stato d’incertezza determinato dalle sentenze favorevoli alla Uiltucs e che hanno condannato le aziende al pagamento di pesanti somme. Siamo convinti che le nostre iniziative contribuiranno a modificare l’attuale situazione, elevando il livello delle migliorie contrattuali da garantire a tutti i lavoratori del settore”.