“Non credo sia esagerato definirlo ‘accordo bidone’, anzi. Del resto i numeri parlano chiaro, sono inequivocabili: i lavoratori del settore, ovvero circa 50mila guardie giurate, vedrebbero così svalutato il proprio salario di oltre il 30%. La UIL Tucs non sottoscriverà mai un contratto penalizzante nei confronti dei lavoratori, gli stessi lavoratori che peraltro si sono già espressi negativamente del contratto in questione, bocciandolo senza se e senza ma”.
Giuseppe Zimmari, Segretario Generale della UIL Turismo, Commercio e Servizi di Puglia, è estremamente schietto nel ribadire la dissociazione del sindacato dall’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro (sottoscritto come “ipotesi di accordo per il rinnovo del Ccnl” da Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Assiv, Federlavoro e Servizi-Confcooperative, Legacoop Servizi lo scorso 22 gennaio) per i dipendenti da istituti e imprese di vigilanza privata e servizi fiduciari.
A tal proposito, lunedì 11 febbraio, a partire dalle ore 10,00, presso l’hotel Majesty di Bari si terrà l’Attivo Regionale dei Delegati del settore vigilanza, a cui parteciperà anche il Segretario Nazionale della UIL Tucs, Bruno Boco. “Occasione – spiega Zimmari – per dare una dimostrazione di compattezza contro una scelta che rischia di presentare un conto salatissimo a tantissimi lavoratori, in un momento di per sé delicato a causa di una perdurante crisi che pare non conoscere fine. E per discutere di alternative valide e volte davvero al miglioramento”.
“Il danno economico – prosegue Zimmari – è enorme. Basti pensare che l’indennità di vacanza contrattuale sarebbe pari a 42 euro con decorrenza immediata e con oltre 1300 euro di arretrati e che, secondo i calcoli dell’Ipca, l’aumento dovrebbe essere di oltre 120 euro al quarto livello. Per tacere dei problemi, serissimi, dal punto di vista normativo: la gradualità del passaggio di livello dei nuovi assunti sarebbe tale da superare i 36 mesi. Allungamento dei tempi che produce, nei fatti, una diffusa precarietà e una condizione che non favorisce la stabilizzazione del contratto”.
“Infine – insiste il Segretario regionale della UIL Tucs – c’è un’evidente operazione di demansionamento che svilisce la professionalità delle guardie giurate: le mansioni specialistiche e di coordinamento verrebbero semplicemente compensate con indennità di funzioni, con conseguenze inaccettabili, a partire da una classificazione contraria a tutte le norme di legge, compreso lo Statuto dei lavoratori”.
Secondo Zimmari è quantomeno “singolare che la Filcams, che con tanto fervore si è opposta alle assunzioni in Mc Donalds, che pure offrono, dati alla mano, importanti garanzie per i giovani, in questo caso favorisca fattivamente l’allargamento delle maglie della precarietà a danno dei contratti stabili, contribuendo ad ampliare una drammatica piaga sociale che sta frenando il percorso di rilancio dell’economia e del mercato occupazionale, specialmente al Sud Italia. Il tutto sulle spalle già fin troppo provate delle nuove generazioni”.